Descrizione
Foto b/n
il Prefetto di Milano Raffaele Manganiello mentre visita a Legnano gli stabilimenti della Franco Tosi.
Manganiello è stato ucciso selvaggiamente dai partigiani del diavolo rosso il 14 settembre 1944
Il 14 settembre 1944 fu preso prigioniero al casello autostradale di Rondissone (Torino) da una pattuglia partigiana, comandata dal “Diavolo rosso” Battista Caperone. Manganiello tentò di fornire le false generalità del veterinario Mario Visconti ma i documenti sequestratigli erano inequivocabili. Insieme ai compagni di viaggio fu prelevato e consegnato ad un gruppo guidato dal vicecomandante Trancia (un ragazzo poco più che ventenne). Dopo l’uccisione della sua scorta (i brigadieri della Polizia Repubblicana Alceo e Francesco Gabriellini) e dell’ausiliaria Dorotea Lantieri (che incinta aveva chiesto un passaggio per Torino), fu fucilato il giorno stesso presso Mazzè (Torino) da elementi partigiani. I corpi completamente denudati furono gettati nel fiume Dora.
Alla sua memoria fu intitolata la Brigata Nera di Firenze, “Raffaele Manganiello
dimensione foto 12.5×17.5 cm.
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