Descrizione
Quadro con vetro contenente disegno a dedica per Bruno Rao Torres Prefetto della R.S.I
“Boia chi molla”, motto utilizzato negli ambienti della destra politica neofascista italiana del secondo dopoguerra, il suo significato letterale è chi abbandona è un assassino.
Con firme autografe dei camerati della cella 6 : Gino Banfi, Ludovico Feotto, Enrico Pasini, Rome Faiola, Eugenio Colossi, Luigi Domenichini, Gerardo Priori, Silvano Giorgi, Antonio Serra, Smio Rauti, Serafino Ughes, Cesare Delliullo, Giorgio Narica, Pantellital , Tulli Vattuone, Vittoriano Vancini, Antonio Gleza, Nino Ruppi, Vico Luragi detenuti nella casa di pena a Toriano nel Cimino 13 giugno 1949, i detenuti augurano al Prefetto Torres la ripresa della sua professionale attività per la ressurrezione della Patrisa come la volle e per cui morì il Titano.
Cornice in legno dorato.
Dimensioni compreso cornice cm.25 x 35
C00012983-4326
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